Mercato macchine utensili, robot e automazione Italia a +13% nel 2022

 

Secondo i dati rilasciati durante l’ultima assemblea di UCIMU, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e di prodotti a questi ausiliari, il 2021 è stato un anno decisamente positivo per l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione che ha registrato incrementi a doppia cifra per tutti i principali indicatori economici: produzione, export, consegne sul mercato interno e consumo.

Con questi risultati, l’industria italiana di settore si è confermata, ancora una volta, tra i principali protagonisti dello scenario internazionale. In particolare, è risultata quinta nella classifica di produzione, perdendo una posizione preceduta dagli Stati Uniti, quarta tra gli esportatori, e quarta tra i consumatori scalando una posizione rispetto all’anno passato.

Secondo i dati di consuntivo elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU, nel 2021, la produzione italiana di macchine utensili, robot e automazione si è attestata a 6.330 milioni di euro, registrando un incremento del 22,2% rispetto al 2020. Il consumo è cresciuto, del 40,7%, a 5.009 milioni, determinando l’incremento sia delle consegne sul mercato interno ( 35,1%, 3.135 milioni) sia delle importazioni ( 51,1%, 1.874 milioni).

In aumento anche le esportazioni che, nel 2021, si sono attestate a 3.195 milioni di euro, l’11,7% in più rispetto all’anno precedente. Il rapporto export su produzione è sceso, dal 55,2% del 2020, al 50,5% del 2021.

La performance positiva dell’industria italiana del settore si è riflessa sul livello di utilizzo della capacità produttiva, la cui media annua è decisamente aumentata, passando dal 65% del 2020, all’80,2% del 2021. In crescita anche il carnet ordini, che si è attestato a 7,3 mesi di produzione assicurata, contro i 5 mesi dell’anno precedente.

Il fatturato di settore ha raggiunto la cifra di 9.174 milioni di euro.

Come emerge dalle previsioni elaborate dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU, nel 2022, il trend di crescita proseguirà in modo deciso. La produzione si attesterà a 7.150 milioni di euro, il 13% in più rispetto all’anno precedente, segnando così un nuovo record assoluto nella storia dell’industria italiana di settore. Il consumo crescerà fino a raggiungere il valore record di 5.670 milioni di euro ( 13,2%), trainando le consegne dei costruttori sul mercato domestico che otterranno un nuovo primato, attestandosi a 3.520 milioni di euro ( 12,3%). Anche le importazioni saliranno fino a toccare il valore di 2.150 milioni di euro ( 14,7%). L’export crescerà a 3.630 milioni ( 13,6%), così da tornare sui livelli di 4 anni fa (2018). Secondo l’elaborazione UCIMU sui dati ISTAT, nei primi tre mesi del 2022, principali mercati di sbocco dell’offerta italiana di macchine utensili sono risultati: Stati Uniti (93 milioni, 40,5%), Germania (62 milioni, -29,3%), Cina (45 milioni, -0,1%), Francia (40 milioni, 3,8%), Polonia (35 milioni, -14,6%), Spagna (30 milioni, 86,2%), Russia (20 milioni, -40,8%), Messico (19 milioni, -13,1%), Turchia (18 milioni -59,7%) e India (17 milioni 17,8%).


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