Installazioni di robot in Italia a +6,5% nel 2022

Secondo i dati presentati, durante l’edizione 2023 della fiera Lamiera, dal Centro Studi UCIMU – Sistemi per Produrre e SIRI, l’Associazione Italiana di Robotica e Automazione, le installazioni di robot in Italia hanno raggiunto nel 2022 la quota record di 12.432 unità consegnate nelle fabbriche italiane, volumi che fanno registrare una crescita del consumo di robot pari al 6,5%. Questi dati confermano il trend di crescita che è iniziato nel 2013 e che ha vissuto una contrazione nel 2019 e 2020. Lo studio sottolinea infatti che dal 2008 il tasso di crescita medio è stato infatti del 7,3% annuo, passando da 4.556 unità vendute nel 2008 a 12.432 unità vendute nel 2022. Purtroppo il dettaglio di questa crescita non premia i produttori italiani. Infatti a fronte di un aumento del 7,3% delle importazioni, che costituiscono il 90% degli acquisti con 11.225 unità, i costruttori nazionali hanno ridotto del 15,7% la produzione di robot, così come le consegne -0,7% e ancor di più le esportazioni, scese del 33,8% rispetto al 2021. La ricerca ha analizzato anche l’andamento delle tre macrocategorie in cui si possono dividere i robot industriali, cioè Articolati, Cartesiani e Scara. Sono gli articolati, di cui fanno parte i robot antropomorfi, a guidare la crescita delle installazioni. Questa tipologia infatti rappresenta l’81% del mercato e le sue vendite sono aumentate dell’8,7% per un totale di 10.872 robot articolati installati. Interessante anche l’analisi delle principali aree di applicazione dei robot. Lo studio evidenzia che tutti i principali settori di applicazione dei robot industriali sono in crescita. In particolare la Manipolazione rappresenta il principale ambito di applicazioni con il 71,5% del totale dei robot installati e una crescita del 6% anno su anno; l’assiemaggio scala la classifica e si colloca al secondo posto grazie a una crescita del 33,8%. Seguono saldatura e saldobrasatura con un 10,3% e il taglio con un buon 18,2%.

Sul fronte della Manipolazione, vediamo che la manipolazione di materiali con 4.229 unità e il 47,6% del totale, rappresenti la fetta più importante della categoria; a seguire la pallettizzazione con 1.703 pezzi e il 19,2% di share. Sul terzo gradino del podio troviamo il carico/scarico macchine con 1.670 robot installati e una fetta del 18,8%.

Nel comparto dell’assemblaggio, il grosso delle applicazioni è quello per inserimento e montaggio (1.007 unità), seguite da assemblaggio meccanico e accoppiamento (414 unità).

Infine per quanto riguarda la saldatura, sono stabili le installazioni per la saldatura ad arco (867 unità, 0,6%), mentre risultano in calo quelle per la saldatura a punti (299 unità, -18,8%).

Le previsioni elaborate dal gruppo di lavoro Siri a febbraio 2023 evidenziano un rallentamento per il primo semestre 2023 (-2,3%).

Pur essendo a segno meno gli analisti hanno sottolineato che è un dato che si confronta con un anno record come il 2022. Ma allo stesso tempo va tenuto presente che stanno iniziando ad avere il loro effetto sul mercato gli incentivi dimezzati previsti dal piano Transizione 4.0 per il 2023.


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